5 consigli per risparmiare sulla spesa dell’acqua

La bolletta idrica media degli italiani calcolata da Cittadinanzattiva per mezzo dell’Ansa è pari a 426 euro. I prezzi variano di provincia in provincia, con Grosseto e Siena che si confermano i capoluoghi in cui la spesa dell’acqua risulta maggiore (arrivando a una spesa media per nucleo famigliare di 753 euro). Non è però solo la tariffa applicata a rendere più o meno salata la bolletta dell’acqua. Anche l’effettivo consumo idrico, infatti, influisce in modo importante sulla spesa effettiva, per non parlare dei danni ambientali che lo spreco d’acqua può comportare. Vediamo quindi alcuni preziosi consigli per risparmiare sulla spesa dell’acqua.

Risparmiare in bolletta: 5 consigli

  • A pieno carico: mediamente lavatrici e lavastoviglie consumano una mole d’acqua compresa tra gli 80 e i 120 litri per ogni lavaggio, a prescindere dal carico. Questo significa che, per risparmiare acqua, e quindi per andare incontro a bollette meno salate, è opportuno utilizzare questi elettrodomestici solo quando è necessario, e solo a pieno carico. Questo, tra l’altro, permetterà di risparmiare anche energia elettrica. Ogni produttore, nel libretto di istruzioni e lavastoviglie, indica qual è il carico ideale di funzionamento: è bene attenersi a questo riferimento per avere la certezza di eliminare lo spreco d’acqua.
  • Spegnere il rubinetto quando non serve: molto spesso lo spreco d’acqua è frutto di brevi disattenzioni, le quali però, ripetendosi giorno dopo giorno, possono creare danni anche molto gravi. Pensiamo a chi, quando si lava i denti, tiene il rubinetto del lavandino aperto, senza nessun motivo reale; e pensiamo a chi fa la stessa cosa quando si rade la barba, lasciando che litri e litri d’acqua vengano sprecati senza alcun motivo. Calcolando che un normale rubinetto del lavandino del bagno ha una portata di circa 10 litri al minuto, chiudendo l’acqua ogni volta che ci laviamo i denti possiamo risparmiare migliaia e migliaia di litri d’acqua ogni anno. Purtroppo, come riportato dal Corriere della Sera, sono ancora molte le persone che non chiudono il rubinetto mentre si lavano i denti: per ogni tubetto di dentifricio si sprecano circa 281 litri d’acqua.
  • Riduttore di portata: si è accennato alla portata dei rubinetti. Va sottolineato che le rubinetterie moderne sono talvolta dotate di riduttori di portata, chiamati anche riduttori di flusso. Si tratta di dispositivi che vanno a frammentare il getto d’acqua miscelandolo con dell’aria, in modo da diminuire la reale portata d’acqua senza ridurre la portata del getto. Sullo store online cropellishower.it è possibile per esempio trovare un’ampia offerta di sistemi doccia a risparmio energetico, dotati già in origine di riduttori da portata in grado di far risparmiare dai 9 ai 15 litri d’acqua al minuto, senza scalfire il livello di comfort.
  • Sistema idraulico sotto controllo: in molti casi lo spreco d’acqua, con le conseguenti brutte sorprese in bolletta, è del tutto involontario, a causa di piccole perdite dell’impianto idraulico domestico. Tutti quanti abbiamo per esempio in mente il tipico rubinetto che perde. Va sottolineato che questo piccolo problema dell’impianto idraulico domestico non provoca solo un rumore fastidioso. Anche il consumo idrico ne risente in modo concreto: un rubinetto che perde può tradursi in uno spreco di 5.000 litri all’anno, laddove un foro di un solo millimetro in una tubatura può costare 2.300 litri al giorno.
  • Riciclare acqua: l’ultimo consiglio per risparmiare sulla bolletta idrica, per il bene del portafoglio e dell’ambiente, è quello di riciclare quando possibile l’acqua del rubinetto. É più facile di quello che si potrebbe pensare. Si tratta infatti per esempio di raccogliere l’acqua fredda mentre si aspetta che arrivi quella calda, così da poterla usare per esempio per annaffiare le piante. E ancora, per dare acqua alle piante è possibile usare quella utilizzata in precedenza per lavare le verdure (lasciandole in ammollo, senza usare per tutto il tempo dell’acqua corrente). Così facendo è possibile vivere in modo più ecosostenibile.