Anziani e alimentazione: alcuni consigli per uno stile di vita sano

Mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato è molto importante, soprattutto quando si è superata una certa età. Invecchiare bene aiuta a vivere meglio e, spesso, allunga anche l’aspettativa di vita. In questo senso, l’alimentazione ricopre un ruolo primario e fondamentale, perché non si tratta soltanto di mangiare bene, ma di scegliere quei cibi in grado di aiutare un anziano a combattere gli acciacchi dovuti all’età. In Italia, oggi al secondo posto al mondo come popolazione anziana, è importante educare gli over 65 a un’alimentazione sana ed equilibrata ed aiutarli in caso di situazioni difficili dovute a diversi fattori come la depressione, il basso reddito o l’invalidità.

Molte ricerche effettuate tra la popolazione anziana, hanno evidenziato che, spesso, gli over 65 non si nutrono in maniera adeguata, andando incontro a problemi di salute di vario tipo.Ecco dunque alcune indicazioni sui cibi consigliati e quelli da evitare.

Anziani e alimentazione: i cibi consigliati

Per aiutare l’organismo ad affrontare gli acciacchi della vecchiaia, è importante scegliere con cura e attenzione la propria alimentazione. A partire dai 65 anni, infatti, la dieta di una persona deve cambiare, arricchendosi, in particolare, di vegetali. Questo perché, superata la soglia d’età sopra citata, l’organismo subisce alcuni cambiamenti, a partire dalla presenza di una minore quantità di acqua, accompagnata da una progressiva diminuzione della massa muscolare che, a sua volta, causa l’aumento di massa grassa. Si tratta di cambiamenti fisiologici che vanno affrontati cambiando le proprie abitudini alimentari e, quando possibile, praticando un minimo di attività fisica. In alcuni casi, poi, le malattie croniche di cui si soffre possono portare alla perdita di appetito e alla caduta dei denti, oppure a disordini intestinali e gastrici, per cui bisogna andare a lavorare sulla carenza di alcune vitamine, come la B12 o la D. In assenza di malattie, invece, la dieta rimane molto simile a quella di un adulto, salvo per l’apporto di calorie, che deve essere minore.

A partire dai 65 anni, infatti, il tetto delle calorie giornaliere si deve attestare intorno alle 1500, di cui il 45-60% derivante dai carboidrati, il 15% dalle proteine e il 30% dai grassi. In questa fase, però, bisogna porre particolare attenzione alla scelta degli alimenti: è necessario, infatti, preferire carboidrati complessi a basso indice glicemico, così come evitare o limitare il consumo di zucchero, assicurandosi, però, almeno 12 grammi al giorno di fibra tramite carboidrati integrali, frutta, verdura e legumi. Per quanto riguarda l’assunzione delle proteine, bisogna cercarne nelle cosiddette “fonti nobili” quali le uova o il pesce, ma anche consumando una buona quantità di legumi e cereali. Infine, per il giusto apporto di minerali e vitamine, occorre consumare un minimo di cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, così da aumentare l’apporto di acqua al proprio organismo. I pasti devono, naturalmente, essere distribuiti lungo tutta la giornata: si deve cominciare con una buona colazione a base di frutta e yogurt; fare uno spuntino a metà mattina e di pomeriggio con frutta (sia fresca che secca, quest’ultima, però, in quantità ridotta) e organizzare un pranzo e una cena a base di carboidrati e proteine.

È importante, infine, curare l’idratazione durante il giorno, quindi bere molta acqua o, se li si preferisce, infusi per evitare i più frequenti disturbi allo stomaco.

Anziani e alimentazione: i cibi da evitare

Nella stessa maniera in cui gli anziani devono fare attenzione ai cibi da mangiare, nello stesso modo devono evitarne altri, sia in caso di uno buono stato di salute che, a maggior ragione, in presenza di particolari patologie. In generale, è necessario evitare tutti gli alimenti ricchi di sale e grassi saturi. In particolare, sono vietati i cibi con zuccheri raffinati, gli alimenti confezionati o precotti, le carni rosse, i salumi e i formaggi stagionati. Come detto, l’organismo va tenuto sempre ben idratato, ma attenzione all’alcol, che deve essere tenuto sotto controllo o, meglio, evitato del tutto. Inoltre, vanno limitati tutti gli alimenti a base di grassi animali e molto salati, perché i primi favoriscono l’aumento del colesterolo cattivo e dei trigliceridi, mentre il sale fa salire la pressione arteriosa, fattori che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Infine, la dieta deve essere povera di zuccheri raffinati e, quindi, bisogna evitare o limitare al massimo il consumo di biscotti, torte o bevande zuccherate, perché favoriscono l’aumento della glicemia.

L’alimentazione nelle residenze per anziani

Sta diventando importante una corretta educazione alimentare che vede, in prima linea, molte case di riposo o residenze per anziani, nelle quali la soglia di attenzione verso una dieta sana ed equilibrata diventa sempre più alta: tra queste, Casa di Riposo La Quiete (una residenza per anziani vicino Roma Nord) è una struttura che propone menu personalizzati laddove richiesto, grazie alla condivisione della location con un Agriturismo immerso nella natura e conosciuto per la genuinità delle materie prime selezionate per l’elaborazione dei menu.

Troppo spesso, infatti, molti anziani sono costretti ad una dieta poca varia e monotona, basata su alcuni alimenti dannosi alla salute, come sale, carne e condimenti vari. Inoltre, una dentizione spesso non perfetta, causa problemi di masticazione, dai quali può conseguire inappetenza o, al contrario, un eccessivo consumo di dolci determinato, magari, da uno stato di solitudine.

A causa di tutte queste condizioni, si possono verificare due opposte situazioni: casi di eccessiva perdita di peso o, addirittura, malnutrizione, che causano anche una scarsa reazione a eventuali infezioni; oppure alterazioni nei processi digestivi, sovrappeso e disturbi cardiovascolari. In questo senso, il ruolo di una casa di cura è essenziale, perché oltre a regolare l’alimentazione dell’anziano, lo aiuta a superare i problemi personali, avviandolo verso un percorso virtuoso, che lo porta a prendersi nuovamente cura di sé e della propria salute.