Aorta ascendente dilatata: di cosa si tratta e cosa fare

Se alcune analisi hanno messo in evidenza una aorta ascendente dilatata 50mm, è molto utile capire di cosa si tratta e quali sono i rischi che tutto ciò comporta.

Dato che, come spesso si sottolinea, la prevenzione è sempre la miglior arma, è utile sapere cosa fare in una situazione di questo tipo, così da correre ai ripari nel minor tempo possibile.

Cos’è l’aorta

Prima di entrare nel vivo del discorso, è utile capire cos’è l’aorta e come si suddivide. Si tratta, nello specifico, della arteria più grande del nostro corpo ed è quel vaso che è deputato a portare sia sangue che ossigeno al cuore e al resto dell’organismo. Nel corso della vita, questa arteria trasporta oltre 200 milioni di litri di sangue e sopporta almeno 3 miliardi di battiti cardiaci. Il tutto grazie alle sue pareti che sono elastiche ma, al tempo stesso, anche estremamente resistenti.

Per quel che concerne la suddivisione, definiamo aorta addominale quella che percorre l’addome, mentre quella che attraversa il torace si chiama aorta toracica. Quest’ultima si divide in ascendente e discendente.

In cosa consiste la dilatazione dell’aorta e quali rischi comporta

Quando si ha una dilatazione dell’aorta si parla di aneurisma. Cosa accade? Si ha una dilatazione della parete aortica che va a diventare sempre maggiore con il passare del tempo. Gli aneurismi dell’aorta sono di diverso tipo e si suddividono in base alla zona che vanno a colpire e in base alla porzione ascendente e discendente.

Qual è la causa degli aneurismi? Nella maggior parte dei casi l’aterosclerosi,  ma non solo. Anche delle altre patologie come la sindrome di Marfan o le collagenopatie possono essere causa di aneurismi.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi non si hanno dei sintomi specifici e, pertanto, è difficile avere dei campanelli di allarme. Pertanto, nel momento in cui l’aorta si va a rompere o l’aneurisma si dissecca, allora si possono avere delle conseguenze abbastanza gravi. In alcuni casi, si scoprono grazie a delle analisi collaterali e, in  questi casi, si deve poi decidere se intervenire in maniera chirurgica o meno per cercare di risolvere il problema andando ad evitare la progressione dello stesso.

Si deve sottolineare che quelli che sono i rischi che sono connessi alla dilatazione aneurismatica dell’aorta interessano per lo più quello che è il tratto addominale della stessa. A questo punto, però, è utile fare una precisazione. Se si ha l’aorta ascendente dilatata fino a 50mm i rischi sono quasi pari a zero. Se la dilatazione aumenta, però, si ha moltissime possibilità di rottura dell’aneurisma con tutto quello che ciò comporta.  In questo caso, quindi, si deve cercare di correre immediatamente ai ripari.
Per tenere sotto controllo un aneurisma è importante eseguire degli accertamenti mirati come ecocolordoppler dell’aorta, TAC, angiografia dell’aorta, ecografia addominale. In questo modo, si tende a tenere sotto controllo l’evoluzione della situazione, cercando di intervenire tempestivamente nel momento in cui si sta raggiungendo il limite. Il tutto è estremamente importante, come è semplice capire, poiché potrebbe finanche salvare la vita in caso di una situazione complessa e sufficientemente grave.