Basalioma, tutto quello che c’è da sapere su questo tumore della pelle

Con l’arrivo del caldo, si inizia a uscire un po’ più scoperti.

Indossiamo pantaloni corti e maglie a maniche corte. In questo modo i raggi solari vengono direttamente a contatto con la nostra pelle.

Per questo si evita di uscire nelle ore più calde e di indossare una crema protettiva quando si è al mare o comunque in posti molto assolati.

Purtroppo oggi, a causa della grande esposizione al sole, si sente spesso parlare di basalioma, ossia delle neoplasie della pelle che appartengo alla fascia dei tumori non melanomatosi.

Quando ci si può ammalare di basalioma:

Questo capita perché la pelle è esposta troppo ai raggi UV.

Questo tipo di tumore si manifesta dai 40 anni in poi, ma ci sono casi anche in cui si è colpiti anche se si hanno solo 20 anni o meno.

Il 20% dei tumori sono provocati da cellule basali. Questo tipo di tumore è più frequente nell’uomo con pelle chiara e molto avanti con l’età. Il basalioma è formato maggiormente dalla malignità locale, e cioè che è localizzato in punti precisi e raramente porta alla metastasi.

I sintomi del basalioma

Il basalioma è un male che non si evolve rapidamente, ma grazie alla conoscenza che oggi si ha, si riescono subito a riconoscere i primi sintomi e quindi ci si rivolge in fretta a uno specialista.

La comparsa di uno dei primi sintomi, la papula, si presenta sul viso e quindi è difficile da non notare e quindi da ignorare.

È facile da diagnosticare ed è da curare in modo veloce in quanto può essere molto deturpante per il viso se non curato per bene. Il tumore può anche avere origine da una lesione che non guarisce. All’inizio può apparire squamosa, può cambiare forma e, a volte, può guarire anche da sola.

Può avere aspetti diversi: nodulare, ulcerativo, pigmentato ma la caratteristica più evidente è il bordo perlaceo.

Appena ci si rende conto di avere questo problema, è importante andare subito dal dermatologo che saprà riconoscere immediatamente l’origine di questa patologia.

Uno degli strumenti che usano per queste analisi è il dermatoscopio che è capace di distinguere ogni tipo di lesione, e non confonderla con angiomi o nevi.

Nel caso in cui non si è sicuri del risultato, su può fare un esame istologico. Molto importante per il dottore è anche l’anamnesi in cui il dottore indaga sulla storia medica del paziente o anche dei familiari.

Ci sono poi alcuni fattori che favoriscono la nascita di questo tumore, come chi pratica lavori o sport all’aperto. In questi casi è importante usare una buona crema di protezione che andrà a coprire anche zone che spesso non vengono curate, come le orecchie, le labbra o l’attaccatura dei capelli.

Come si cura:

La prevenzione è sempre la migliore cura.

Ma quando ormai  troppo tardi, bisogna agire e questo si farà in base alla dimensione della macchia, al tipo e all’età del paziente.

Se si tratta di una macchia piccola, la soluzione sarà una crioterapia, un intervento che si svolge in ambulatorio, che provoca una piccola crosta che guarirà da sola dopo pochissimi giorni. Questo intervento si esegue nel periodo dell’anno più freddo, quando non è previsto nessun tipo di esposizione ai raggi solari per almeno due mesi.

Si può anche scegliere la diatermocoagulazione che prevede l’uso della corrente elettrica che aiuta la cicatrizzazione della pelle.

Nel momento in cui il basalioma è troppo esteso o situato in una zone troppo delicate, c’è bisogno di rimuoverlo chirurgicamente. In questo caso, la convalescenza è molto più lunga e bisogna che ci si accerti della salute della pelle intorno alla zona operata.