Cosa vedere in Salento d’Inverno

Conosciuto per le sue bellissime spiagge e il clima caldo, il Salento è diventato sempre più popolare come destinazione estiva negli ultimi anni, ma che ne dici di visitare il Salento durante l’inverno?

Il Salento in inverno rimane un segreto da scoprire e una vera gemma nascosta, con il suo sole tutto l’anno, la splendida campagna, le elaborate decorazioni natalizie e molte emozionanti festività ed eventi invernali.

Di seguito alcune delle migliori cose da fare in Salento in inverno

Cosa vedere in Salento d’inverno senza la folla

Sebbene non sia la destinazione turistica internazionale più conosciuta in tutta Italia il Salento è una popolare località di villeggiatura estiva, in particolare tra i viaggiatori nazional, soprattutto Gallipoli, raggiungibile molto semplicemente grazie alla comodità della navetta Gallipoli

Le numerose cittadine della zona, le pittoresche città costiere e le bellissime spiagge possono essere piuttosto affollate durante i caldi mesi estivi, ne abbiamo parlato in questo articolo.

L’inverno, invece, è un periodo molto più tranquillo per visitare il Salento. I negozi turistici chiudono i battenti per la stagione e la gente del posto torna alla vita di tutti i giorni, il che significa che visitare il salento in inverno farà vedere un lato molto più autentico e locale della regione. 

Cosa vedere in salento d’inverno: Il presepe vivente 

Un presepe è un tipico presepe raffigurante la nascita di Gesù e un’importante tradizione natalizia italiana.

Infatti, la pratica di esporre un presepe a Natale sarebbe iniziata in Italia nel 1223 quando San Francesco d’Assisi mise in scena la prima rappresentazione della nascita di Gesù nel paese di Greccio.

Ma a differenza dei presepi statici che sono diventati comuni nel mondo cristiano, i presepi viventi sono il tipo più popolare nell’Italia meridionale, in particolare in Salento.

Durante il periodo natalizio, i residenti di paesi e città della Puglia si travestono e rievocano presepi in alcuni dei luoghi più belli della regione, dalle colline alle antiche grotte. I Presepi Viventi sono una delle tradizioni festive più amate della regione e qualcosa da non perdere di certo se si visita la Puglia ed in particolare il Salento a Natale.

Presepe Vivente di Tricase

In attività da oltre 30 anni, Il Presepe Vivente di Tricase non è solo il più grande presepe vivente in Puglia ma anche in tutta Italia, con circa 250 abitanti del comune di Tricase, nella penisola salentina, che si vestono con i costumi tradizionali e rievocano scene della natività.

Un sentiero fiabesco di 2 miglia conduce i visitatori oltre soldati romani, pastori e falegnami, in una ricreazione della città di Betlemme, fino a raggiungere la Grotta della Natività che si trova in cima alla collina di Monte Orco.

Il presepe vivente è diventato così iconico all’interno della regione che Tricase viene spesso definita “La Betlemme d’Italia”.

Il presepe di Tricase si chiude ogni anno il giorno dell’Epifania con un corteo per le strade che accompagna i tre Magi a consegnare doni a Gesù bambino nella sua mangiatoia.

Cosa vedere in salento d’inverno: i festival popolari

Oltre alle bellissime decorazioni natalizie e alle elaborate feste della regione, ci sono una serie di altre feste ed eventi religiosi, artistici e culinari che si svolgono in Salento durante l’inverno.

Eccone alcuni da non perdere.

Alba dei Popoli in Otranto

Alba dei Popoli, o l’alba del popolo, è una festa invernale annuale che si tiene nella città pugliese di Otranto per tutto il mese di dicembre.

La festa celebra il fatto che Otranto sia la città più orientale d’Italia, il che significa che è la prima a vedere l’alba del nuovo anno.

Le festività si svolgono per tutto il mese di dicembre e comprendono spettacoli, musica dal vivo, mostre d’arte, eventi culturali e altro, per concludersi il 31 con un concerto tradizionale.

Fòcara Festival in Salento

Fòcara Festival è una manifestazione annuale che si tiene nel piccolo paese di Novoli, nella penisola salentina, in onore del Patrono Sant’Antonio Abate, il Santo del Fuoco fòcara, infatti, significa fuoco in dialetto salentino.

Il fulcro dei festeggiamenti è il grande falò che si accende il 16 gennaio (vigilia del giorno di Sant’Antonio Abate) ed è il più grande del bacino del Mediterraneo con i suoi 20 m di larghezza e più di 25 m di altezza.

Il fuoco rappresenta la purificazione per il nuovo anno.

Nel tardo pomeriggio del 16, una processione con le fiaccole attraversa il paese e vengono offerti doni ed adorato Sant’Antonio Abate.

Il falò viene quindi acceso e inizia uno spettacolo pirotecnico. Il fuoco rimane acceso per 3 giorni, con concerti notturni che si svolgono sui palchi intorno al fuoco.

Il festival attira ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini e visitatori ed è uno degli eventi invernali più apprezzati in tutto il Salento.