Sempre più di attualità, la cybersicurezza impatta tutti, dagli individui alle aziende, alle istituzioni.
È possibile incorrere in minacce informatiche da qualsiasi dispositivo informatico come il telefono o il computer. Ma cos’è la cybersecurity e come funziona esattamente?
Per cybersecurity si intendono quelle tecnologie e procedure che possono proteggere i sistemi informatici, e in particolare la loro integrità.
Due sono i concetti chiave che fanno parte della sicurezza informatica:
- la safety (sicurezza), ovvero una serie di azioni volte ad eliminare i danni all’interno del sistema;
- la reliability (affidabilità), ovvero un sistema preventivo contro possibili cause di danni di diversa gravità al sistema.
In linea di massima, la sicurezza di un software dipende dalla possibilità che questo possa essere danneggiato in modo più o meno irreparabile.
Le minacce alla stabilità e al funzionamento di software e reti informatiche sono in continuo aumento e soprattutto hanno un sempre maggiore grado di sofisticazione.
Le aziende e la Pubblica Amministrazione, coadiuvate da professionisti di cybersecurity come quelli di questo sito, avranno il compito di monitorare questi nuovi e mutevoli scenari, al fine di identificare eventi anomali e possibili minacce, in maniera preventiva.
Le principali Cyber Minacce
Il monitoraggio preventivo delle vulnerabilità presenti in un sistema informatico è quindi il pilastro su cui si fonda la cybersecurity. Questo permette di agire in modo preventivo e rispondere con tempismo ad eventuali minacce esterne.
Esistono vari tipi di cyberminacce, che è possibile suddividere in 3 categorie distinte:
- Cyberattacchi, che hanno l’obiettivo di recuperare informazioni e dati, per lo più con finalità politiche.
- Cybercrimini, attacchi ad opera di gruppi o singoli con l’obiettivo di ottenere un ritorno economico o quello di provocare gravi interruzioni alle attività aziendali.
- Cyberterrorismo, attacchi che hanno l’obiettivo di minare la sicurezza e diffondere sentimenti di panico tra la popolazione.
La cybersecurity verte sulla prevenzione di un possibile attacco, ma anche sulle procedure da attuare quando un attacco al sistema si verifica. L’approccio solitamente usato è in cinque fasi: Identifica, Proteggi, Rileva, Rispondi, Ripristina.
Come funziona la cybersecurity
La protezione dell’utente finale è l’aspetto più importante della cybersecurity, in quanto gli individui devono essere protetti contro possibili minacce o truffe online, da parte di aziende e pubblica amministrazione.
Come si può proteggere l’utente finale grazie alle pratiche di cybersecurity?
Ad esempio, tramite la crittografia che permette di proteggere i messaggi inviati con applicazioni di messaggistica istantanea. Attraverso questa tecnologia, si può:
- nascondere il contenuto dei messaggi;
- identificare l’identità di chi scrive il messaggio;
- firmare e datare il messaggio.
Un altro sistema di sicurezza informatica grazie al quale l’utente finale può proteggersi da possibili attacchi è l’autenticazione utente a uno o due fattori.
In base ai fattori richiesti, la protezione sarà maggiore.
All’utente vengono richieste diverse informazioni prima di permettere l’accesso, in modo che il sistema sia sicuro dell’identificazione. In particolare è richiesto:
- un’informazione conosciuta dall’utente, come la password o il PIN selezionati in fase di iscrizione.
- qualcosa che si possiede materialmente.
- qualcosa di fisico come la scansione della retina, l’impronta digitale o il riconoscimento vocale o facciale.
Insomma, sono tante le tecnologie e le strategie che è possibile mettere in atto come azienda per proteggere gli utenti finali da possibili minacce, e la cybersecurity aiuta a farlo in modo concreto.