Croissant al mattino: come riconoscere quelli di qualità

Se anche tu non rinunci alla tua colazione al bar, forse sai bene cosa ti piace e cosa no. Forse hai il tuo bar di fiducia e sei sicuro che ti offra i migliori prodotti in commercio. Ma poniamo il caso, tu ti trovassi a dover scegliere un altro bar, un barista diverso, per una qualsiasi motivazione, come puoi riconoscere il croissant veramente di qualità?

Certo si può distinguere tra prodotto industriale o artigianale ma questo non è sufficiente a parlare di qualità, anche se troppo spesso si commette l’errore di credere che il cornetto “congelato” sia meno di qualità di quello artigianale. Ma forse è il caso di fare chiarezza.

Questione di scelte

Quelle che compie un qualunque gestore di un locale sono delle scelte, scelta di marketing, di praticità, di prodotti che piacciono maggiormente al suo cliente, che in fondo, “ha sempre ragione” anche considerando che è quello che porta guadagno no? Non sono pochi i bar che scelgono delle brioche congelate da cuocere poi in dei forni professionali, vedi questo per comprendere di cosa stiamo parlando.

Si tratta comunque di lievitati si ottima qualità, molto pratici per il locale, che possono essere cotti e anche farciti su richiesta, per offrire un servizio veramente esclusivo ai propri clienti. I costi per il locale? In realtà a grandi linee si equipara a quelli che si sostengono per i prodotti artigianali, ecco perchè buona parte della scelta verte molto di più sulla praticità dal prodotto stesso.

Certo, occorre precisare che è opportuno saper scegliere, per offrire ai propri clienti solo il meglio che il mercato propone, certo non sono poche le aziende specializzate in questa produzione, alcune anche estremamente affermate nel settore.

Saper riconoscere la qualità

Riconoscere il prodotto di qualità non è molto semplice. In effetti occorre avere una certa esperienza nel settore. Innanzitutto occorre prestare attenzione al solito marketing, cosa vuol dire? Non cadere nelle solite trappole delle belle parole, come “lievitazione naturale”, che poi avviene sempre con lievito di birra, a volte, anche in grande quantità, proprio per permettere una lievitazione veloce, ma che lascia un retrogusto poco piacevole nel prodotto.

Diverso il lievito madre, indice di un croissant di buona qualità e soprattutto di cura del prodotto che si sta producendo. Certo, ha bisogno di più tempo per lievitare, ma il gusto e soprattutto la digeribilità sono senza pari sul mercato.

C’è poi il vero cornetto a lievitazione naturale, che prevede una lievitazione indiretta, con un pre impasto che si compone di acqua, farina e una piccola quantità di lievito di birra. Un impasto a cui poi di aggiungono gli altri ingredienti in diversa percentuale, per poter ottenere il risultato finale che si cercava.

Tanto con i croissant a lievitazione naturale, che quelli con lievito madre sono sinonimi di alta qualità, di un prodotto buono e semplice da digerire. Insomma, la vera scelta ottimale per poter offrire al proprio cliente un cornetto, proprio come quello artigianale, in alcuni casi anche migliore.

Una mera questione di ingredienti e di lavorazione.