Vi è stato regalato un pezzo di terreno oppure l’avete ereditato da un vostro parente. O semplicemente avete da sempre una passione sfrenata per il giardinaggio e per l’orto, ma non avete mai avuto tempo. Ora ne avete, eppure non sapete da dove iniziare.
Prima di gettarvi a capofitto su semi, piante, tecniche e altro, imparate a fare un’analisi del vostro terreno e a pianificarne la coltivazione.
Tipologie di terreno: vantaggi e svantaggi
Di base esistono tre tipi di terreno: sabbioso, argilloso e terriccio.
Per sapere con quale terreno avete a che fare basta un test semplice. Prendete una manciata di terra, schiacciatela e ponetela sopra un panno steso. Nel primo caso avrete uno sbriciolamento, nel secondo avrete un terreno che conserva la sua forma argillosa e nel terzo avrete una forma mista.
Il terreno sabbioso ha un drenaggio perfetto, ma si secca facilmente e perde i suoi nutrienti rapidamente. Quello argilloso è poco incline ad essere drenato, ma non si secca quasi mai. Il terzo, infine, è l’ideale perché ha entrambe le caratteristiche.
Dopo che avete capito che terreno avete in mano, dovete pensare a come gestirlo.
Pianificare le operazioni per il giardinaggio o l’orto
Per ogni giardiniere o coltivatore è essenziale organizzarsi per tempo e quindi una delle prime cose da impostare bene è un calendario.
La fase dall’autunno all’inverno è determinante per preparare il terreno primaverile. Quindi dovrete organizzarvi per vangarlo. Infatti il terreno va reso permeabile e va approntato in modo tale che i semi poi possano fiorire.
A seguire c’è poi lo spargimento del concime. Questo non va interrato oltre i 10 cm per non perdere le sostanze nutritive che ha.
Infine, poi, c’è la zappatura che eliminerà o appiattirà le zolle.
Giardinaggio o orto: quali strumenti occorrono?
La vanga, la zappa e l’aratro come potrete immaginare sono indispensabili, ma non bastano. Servono anche stivali da lavoro, guanti e in alcuni casi occorre anche una maschera protettiva.
Passando, invece, a quelli a motore o elettrici, dovreste pensare a motoseghe, decespugliatori, rasaerbe e compressori.
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In fin dei conti il giardinaggio o le piccole coltivazioni non sono altro che un hobby. Mai e poi mai dovete pensare di stancarvi troppo e rischiare la vostra salute. Ricordatevi sempre che la tecnologia oggi vi viene incontro.
Scegliere i semi
Dopo aver creato il terreno giusto potete pensare a cosa seminare.
Se siete dei principianti non spaventatevi degli errori che farete. È normalissimo commettere degli sbagli quando vi approcciate a questo passatempo.
Una regola fondamentale, tuttavia, dovete tenerla sempre a mente: leggere l’etichetta dei vostri prodotti.
Da questa apprenderete più informazioni e riconoscerete le piante e i bulbi che volete impiantare. Inoltre spesso si viene a sapere quali condizioni sono più favorevoli per una determinata pianta e che tipo di terreno esige.
Generalmente acquistate sempre le sementi bio o riutilizzate quelle che avete avanzato dalla stagione precedente. Evitate tutto ciò che è chimico o ibrido per una bella coltivazione naturale.
Infine, ricordatevi di controllare la data di scadenza, perché oltre questa il seme non germoglierà mai.
Detto questo non resta altro che augurarvi buon lavoro. Il giardinaggio è un po’ come ritornare indietro di secoli e secoli: tradizioni familiari, niente tecnologia, contatto diretto con la natura e la possibiltà di godere dei propri frutti.