Vi sveliamo la vera ricetta tradizionale della piadina romagnola

La piadina romagnola è uno dei prodotti tipici della cucina regionale italiana. La sua origine risale all’antica Roma, ma è diventata particolarmente famosa in Romagna.

Oggi vi sveliamo la vera ricetta tradizionale per prepararla in casa!

Ecco la ricetta tradizionale della piadina romagnola!

La piadina è uno dei piatti tipici della Romagna e, come tale, la sua ricetta tradizionale è molto seguita. La preparazione della piadina romagnola prevede l’utilizzo di:

  • Farina di grano tenero;
  • Acqua;
  • Sale;
  • Olio di semi di girasole.

Questi ingredienti vengono impastati insieme per formare una pasta sottile e poi cotta su una piastra rovente.

La tradizione vuole che la piadina romagnola sia servita con salumi, formaggi e verdure, ma oggi è possibile trovarla anche farcita con altri ingredienti come Nutella, marmellata o crema di nocciola. Insomma, la piadina è un versatile piatto che si adatta a tutti i gusti!

La piadina viene stesa in sfoglie rotonde e sottili e cotte sulla piastra rovente.

Come si scalda la piadina romagnola?

La prima cosa da fare è mettere una padella antiaderente con fondo spesso sul fornello a fiamma bassa. Poi, prendete un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e spalmatelo sulla superficie della padella. Ponete la piadina sul fondo unto e caldo e fatela cuocere per circa 1 minuto per ogni lato.

La piadina sarà pronta quando sarà dorata e fragrante. È chiaro che per una buona uscita, suggeriamo di utilizzare una padella con piastra di buona fattura. Sul mercato troverete per l’acquisto delle padelle per crepes, i cui bordi sono molto bassi e la piadina in questo modo non si piegherà.

Al contrario di quanto molti credono, anche se sopra abbiamo invogliato ad ungere la padella d’olio, la padella potrebbe anche non esser unta d’olio. Dunque rimane un passaggio fortemente consigliato ma non obbligatorio.

Come si farcisce la piadina

Dopo aver terminato la cottura, la piadina può esser disposta su un tagliere, e soltanto dopo farcirla a metà con gli ingredienti che si preferiscono (mozzarella, prosciutto crudo e rucola), sono quelli più comuni, tradizionali insomma.

Poi è chiaro che la farcitura dipende dai gusti soggettivi, è possibile mettere del formaggio, degli spinaci, il prosciutto cotto, la bresaola, salmone affumicato, robiola, melenzane grigliate e tonno, e tutto ciò che pensate possa piacervi.

Quando deciderai di realizzare questa gustosissima ricetta ti invitiamo a sbizzarrirti con varie farciture e condimenti di tutti i tipi! Sono avanzate delle piadine dalla serata precedente? No problem utilizza le rimanenze e prova la piadina per una colazione salata e potrai iniziare bene la tua giornata.

La piadina romagnola può esser servita in modi differenti tra loro

Ecco qualche forma stramba e molto ricorrente al giorno d’oggi:

  • A libro: come si preannuncia dal nome, la piadina viene farcita a metà e poi piegata in due come se fosse appunto, un libro.
  • A rotolini: ideale qualora voleste organizzare un antipasto o buffet con amici.
  • A spicchi: anche in questo caso come nella chiusura a libro, la farcitura è a metà e dopo averla piegata in due si taglia appunto, “a spicchi”.
  • A cono: la piadina romagnola dovrà esser scaldata in 4 parti. Ogni triangolo tagliato, viene arrotolato e bloccato su ciascun lato grazie ad uno stecchino, e soltanto dopo va farcita.
  • Arrotolata: la farcitura viene cosparsa su tutta la superficie, poi si arrotola in modo che sia piuttosto stretta ed infine, il taglio dev’essere a metà e per diagonale.

La piadina come tanti altri piatti della tradizione romagnola si presta a cene conviviali con gli amici e la famiglia, regalando a tutti un’atmosfera di festa.