L’odore sgradevole delle cimici, perché puzzano così tanto?

L’autunno è una stagione caratterizzata da un clima mite che si sta preparando al freddo dell’inverno. Le foglie cadono dagli alberi, i bambini tornano a scuola e le giornate si accorciato. Tutto questo descrive una stagione apparentemente tranquilla, se non fosse per la presenza di uno degli insetti più fastidiosi: le cimici!

È proprio in questo periodo che la cimice viene a contatto con noi e con le nostre case. Stiamo parlando della cimice di colore verde o marrone tendente al rosso.

La sua grandezza si aggira intorno ai 15 mm. La sua casa si trova tra i rami degli alberi e sulle piante che, con la sua presenza, danneggia in modo irreparabile.

Per quale motivo questo animale così piccolo risulta particolarmente fastidioso ai nostri occhi?

Quante volte capita che, dopo aver raccolto i panni che abbiamo messo a stendere fuori per farli asciugare, ci troviamo in casa queste cimici che sono rimaste attaccate ai vestiti.

Ci accorgiamo della loro presenza anche perché, mentre queste volano, provocano un ronzio simile a quello di una vespa.

Il problema non sarebbe tanto grave se questi animali, nel momento in cui si trovano in una situazione di pericolo o semplicemente si sentono disturbate dalla nostra presenza, emettono un cattivissimo odore.

Spesso capita a chi ha animali domestici in casa, come cani o gatti, di accorgersi della presenza di questi insetti perché il vostro amico a 4 zampe sta giocando con questo insetto, che nel difendersi emana un cattivissimo odore.

Questo è possibile grazie alle ghiandole metatoraciche di cui sono dotate le cimici, che seppur piccolissime, emettono un forte cattivo odore.

Quest’odore si sente anche nel momento in cui la cimice viene uccisa. Si tratta di una vera e propria forma di difesa verso la minaccia che lo sta attaccando, un’arma usata per allontanare eventuali predatori.

Per questo è consigliabile, a chi ha delle cimici in casa, di catturarlo con un fazzoletto e di liberarle all’esterno in modo da non rendere la stanza piena di uno sgradevole odore nel momento in cui si decide di schiacciarla.

Inoltre, bisogna aggiungere, che la loro presenza sulle piante non fa altro che danneggiarle.

Le punture che queste fanno su frutti o piante, porta il prodotto toccato da questo insetto a necrotizzarsi e quindi poi a rovinarlo.

Questo può essere visto come un ostacolo per gli agricoltori, perché i frutti, una volta infettati dalla cimice, assumono un sapore amaro e non possono essere venduti nei mercati agricoli.

Questo è un grande danno che le cimici apportano all’agricoltura, anche se la sostanza che si inserisce nei frutti dopo il loro morso non è tossica.