Malattie oncologiche: i diritti che non tutti conoscono

Gli uomini e le donne che oggi si trovano ad affrontare dei percorsi di malattia lunghi e faticosi, hanno bisogno di un aiuto concreto, oltre a quello legato alla terapia specifica da seguire. In particolare, parliamo dei soggetti che presentano patologie oncologiche, i quali necessitano di assistenza anche dal punto di vista economico. Vediamo nel dettaglio, quali sono i diritti di questi soggetti e quale tipo di assistenza possono ricevere in base alla legge italiana.

Attività lavorativa: permessi e congedi agli aventi diritto

Se ci troviamo davanti ad un soggetto la cui patologia oncologica gli ha provocato un grave stato di disabilità, è possibile riconoscergli delle agevolazioni relative alla sua attività lavorativa. Ad esempio, un lavoratore con una disabilità grave ha diritto a tre giorni di permesso al mese, che si possono frazionare in diverse ore al giorno.

È possibile anche usufruire di un congedo retribuito di 30 giorni e di un congedo non retribuito di 2 anni, qualora gli venga riconosciuta un’invalidità civile superiore al 50%.

Alcuni di questi diritti spettano anche ai familiari stretti del soggetto, che gli offrono costante assistenza. Ad esempio, in caso di invalidità grave, possono usufruire di un congedo retribuito anche:

  • Il coniuge o parte dell’unione civile convivente del soggetto
  • Il padre o la madre, anche adottivi e affidatari
  • Un fratello e una sorella conviventi
  • Un parente entri il terzo grado convivente
  • Un figlio non ancora convivente

Prestazioni economiche agli aventi diritto

Per i soggetti affetti da gravi patologie oncologiche, a causa delle quali si è riconosciuta l’invalidità del paziente, è possibile anche richiedere un assegno di invalidità. Si parla di una prestazione economica che viene erogata in seguito alla domanda del richiedente, che va a favore di lavoratori e lavoratrici in una condizione di infermità fisica o mentale. Al link che segue ci sono tutte le informazioni necessarie a riguardo: https://www.risarcimentierimborsi.it/indennita-di-accompagnamento-2022-e-chemioterapia-come-funziona/.

L’assegno di invalidità che viene erogato ai soggetti che ne hanno pieno diritto è perfettamente compatibile con l’attività lavorativa, ma in questo caso ovviamente, l’importo viene ridotto. Quando il soggetto in questione arriva all’età pensionabile l’assegno viene trasformato in pensione di vecchiaia.

Invalidità civile per i soggetti con patologie oncologiche

In generale, le prestazioni economiche offerte dall’Inps si riferiscono alle percentuali di invalidità comprese tra il 74% e il 100%. Nel caso in cui, vengano riconosciute percentuali di invalidità inferiori, non è possibile usufruire delle prestazioni economiche ma di altri servizi, come ad esempio, protesi, esenzioni, e così via.

Per poter richiedere l’invalidità civile è necessario prima di tutto rivolgersi al proprio medico di base, che deve attestare la natura delle patologie invalidanti. Successivamente, si potrà presentare la domanda all’Inps, precisamente, entro 90 giorni.

L’iter che viene seguito normalmente, può variare a seconda dei casi specifici. Ad esempio, se il richiedente presenta una patologia oncologica, l’iter per l’invalidità può essere accelerato per favorire ulteriormente il soggetto. In questo caso, infatti, la visita specifica può essere eseguita dopo soli 15 giorni dalla presentazione della domanda e anche gli eventuali benefici che ne conseguono vengono gestiti con tempistiche ridotte.