Per tutti coloro che sono alla ricerca di una vacanza indimenticabile in bilico tra il blu del mare ed il verde delle colline consigliamo la località di Marotta Mondolfo, un piccolo angolo di paradiso nel tratto più bello della regione Marche, nella bella provincia di Pesaro e Urbino. La zona è sicuramente quella che non vi aspettate: una vallata che scende dalle colline abbarbicate vicino all’appennino umbro marchigiano, costellato di meraviglie naturalistiche. Ovviamente la bellezza non risiede solo nel panorama, ma anche nelle tracce storiche delle trascorse civiltà, nelle tradizioni enogastronomiche, nell’accoglienza della popolazione locale e nelle tante feste e sagre di paese che incontrerete sulla vostra strada.
Partiamo dunque alla ricerca di una realtà differente (ma non virtuale) per trascorrere un periodo di tempo che non sarà solo di “ferie” ma di assenza dalla grigia quotidianità.
Marotta Mondolfo è veramente una località molto bella da vivere e da visitare! Iniziamo dunque il nostro tour itinerante per visitare questa località bivalente: uno dei borghi belli d’Italia se vi dirigete al castello sulla prima collina di Mondolfo, o se volete sentire la vera voce del mare dirigendovi a Marotta.
Iniziamo dunque dal castello situato nel centro storico di Mondolfo per vedere tutte le bellezze del borgo antico.
Mondolfo, centro storico: cosa vedere
Partiamo dalla zona collinare per recarci al centro di uno dei “borghi più belli d’Italia” partendo dal castello ora sede comunale e scendendo di seguito verso le mura quattrocentesche: al loro interno potrete visitare anche il bastione Sant’Anna e la collegiata Santa Giustina (Santa patrona del comune). Se vi va di fare uno spuntino potrete anche acquistare i famosi dolcetti dedicati a S. Anna che vennero resi celebri dalle suore che anticamente abitavano il bastione. Nei pressi potrete anche ammirare un magnifico panorama dal giardino Martiniano e dalla limonaia in muratura lasciati dalle monache in arricchimento al paese. Le attrazioni storiche di Mondolfo non finiscono qui: ogni anno a fine estate viene rappresentata una rievocazione storica molto bella da vedere denominata “La Cacciata”: oltre ad una sfilata con costumi dell’epoca rinascimentale si rappresenta una vera e propria gara sportiva del pallone col bracciale, uno sport antico che veniva praticato dai papi (primo tra tutti Pio IX) e lodato anche da Leopardi.
Tornando ai giorni nostri vi segnaliamo una manifestazione culturale perpetua da non sottovalutare, Mondolfo si è trasformato in una galleria d’arte a cielo aperto: con l’intesa tra l’amministrazione ed alcuni artisti dei dintorni il paese è invaso da opere d’arte come sculture, fotografie e graffiti. Non dovrete pagare nessun biglietto nè osservare alcun orario: la galleria senza soffitto di Mondolfo accoglie tutti i visitatori in un abbraccio virtuale di amore per l’arte. Ogni anno inoltre si prevedono new entry ed integrazioni alle opere precedentemente esposte.
Sempre durante la stagione estiva vi consigliamo di non perdere il Synesthesia Festival, curato dall’artista Mondolfese F. Sorcinelli, che quest’anno ha già aperto i battenti con un evento narrativo-canoro chiamato Maledetti Cantautori ed ha riscosso un notevole successo ed ha riportato la musica in un parco cittadino con l’ingresso (gratuito ma prenotato) del pubblico, finalmente dal vivo.
Continuando il nostro giro di Mondolfo approdiamo presso il complesso di Sant’Agostino, struttura monumentale con al suo interno una chiesa del cinquecento, con all’interno opere d’arte dei maestri Ridolfi, Presutti, Guerrieri e Barocci; segnaliamo anche l’abbazia di S. Gervasio di Bulgaria oramai denominato monumento nazionale.
Chi ama la campagna ed i percorsi extraurbani potrà sbizzarrirsi nella valle dei Tufi al cui centro sorge un santuario con facciata del rinascimento ed interni in stile barocco chiamato Madonna delle Grotte; da quel punto si diramano tantissimi sentieri che attraversano la valle per arrivare alle minuscole frazioni dei dintorni come il feudo di Stacciola, scoprendo siti archeologici come la fonte piccola e la fonte grande oltre a panorami bellissimi e naturali. La valle dei tufi si chiama così perché ha un territorio composto di tufo che si presta a ricavare delle grotte (naturali e non) dove si riparano gli animali e nidificano gli uccelli.
Bene dopo aver visitato la collina con tutte le sue ricchezze non resta che dirigerci verso il mare.
Marotta la frazione sul mare: cosa vedere
Se vi piacerebbe trascorrere una bella vacanza vicino alla spiaggia vi suggeriamo di approfondire bene la disposizione di strade e collegamenti per non trovarvi poi a distanze inarrivabili per raggiungere spiaggia, specialmente se nella vostra famiglia (o gruppo) ci sono anziani e bambini. Se decidete ad esempio di affittare un appartamento avete tutto il diritto di chiederne l’indirizzo esatto per capire bene dove si trova la casa per le vacanze e valutarne la posizione magari con maps (se volete qua ne trovate una quasi fronte mare!) . Quando si affitta un alloggio per trascorrere una vacanza è meglio non incorrere in sorprese e imprevisti spiacevoli, e tutti i proprietari dovrebbero essere trasparenti nell’indicare la posizione della struttura da affittare rispetto al mare o al centro.
Essendo arrivati al mare comincerete sicuramente ad avere un certo languorino: in questa località non avrete che l’imbarazzo della scelta per gustarvi delle specialità uniche che non troverete altrove. Marotta è infatti la patria dei Garagoi dei particolari molluschi che si pescano solo nel tratto di mare tra Rimini e Ancona. Per mangiare quelli veri dovete partecipare ad una famosa sagra che si tiene alla fine di aprile (il loro periodo di pesca): i pescatori del posto cucinano i molluschi con la loro ricetta segreta e viene gente da ogni dove per mangiarli. Oltre ai Garagoi potrete gustare tanti altri piatti di pesce e piadine oltre che balli e giochi per adulti e bambini.
Altra golosissima sagra è quella che si tiene in agosto chiamata della tratta, che va a celebrare una pesca manuale a strascico che oggi non viene più eseguita. Ci si da appuntamento all’alba per tirare a mano, a riva, le reti che la sera precedente sono state calate in mare. Ovviamente è un “pesante esercizio” che tutti possono provare a fare, basta presentarsi per tempo e chiedere di partecipare. La maggior parte dei turisti si accontenta di scattare qualche foto e ammirare l’alba sul mare. La sera stessa si festeggia il pescato della tratta con allestimenti di stand per la preparazione di numerose specialità marinare tipiche della zona come la grigliata marchigiana (con il pesce panato e cotto alla griglia) e i mitici sardoncini scottadito.
Grazie ai riconoscimenti ricevuti Marotta Mondolfo può vantare sia una bandiera blu per la balneabilità del suo mare e sia la bandiera gialla per tutti i percorsi ciclabili presenti all’interno del paese. Se siete amanti della bicicletta dunque potrete percorrere tanti chilometri in bicicletta su piste ciclabili esclusive e in completa sicurezza. Quando farete le vostre passeggiate, a piedi o in bicicletta non potrete non accorgervi delle numerose opere d’arte realizzate in mosaico su tutto il litorale marottese: decine di riproduzioni di storiche opere d’arte, opere di fantasia ed a sfondo sociale, con uno speciale segmento pieno di scarpette rosse, dedicato alla lotta verso la violenza sulle donne.
Non vi resta che partire dunque alla scoperta di questo diamante incastonato tra le colline marchigiane.