Niente più negozi per i Videogiochi: il futuro Business sarà solo Streaming

Qualche anno fa per aggiudicarsi un titolo di un videogioco famoso appena uscito, bisognava fare lunghe file ed attese fuori i negozi di videogame. Ora invece basta vedere l’anteprima giocato da vari streamer, su alcune piattaforme, ai quali le case dei videogame rilasciano in esclusiva per una maggiore pubblicizzazione.

È cambiato molto, nell’era della digitalizzazione ed anche ovviamente i videogiochi ne hanno preso parte in pieno.

Infatti in funzione di ciò appena detto, i negozi prima o poi non serviranno più per i nostri amati CD o Blu Ray Disc. Oltre alla funzione degli streamer in sé, anche i giochi fisici ormai non esistono più, sono acquistabili in modo molto semplice in versione digitale. Infatti se noti le versioni della nuova PS5, sono sia per giochi esclusivamente in digitale, sia con i classici CD.

Questo ci da un segno molto chiaro, che appunto non solo ci sono ancora molte richieste di CD fisici, per un’abitudine conservata, ma d’altro canto ci sono anche molte richieste per titoli in digitale.

In realtà penso che prima o poi molti servizi, fruibili in fisico scompariranno per dar spazio al digitale, un accenno l’abbiamo avuto con la quarantena da covid-19. Dove molti dei servizi fisici, si sono dovuti adattare al digitale, con un’espansione mai registrata prima.

L’era dello Streaming dei Videogiochi

Non solo videogiochi, se ci pensi anche la musica, cinema, ed altri servizi sono esclusivamente streaming. Dico esclusivamente, perché ormai ne hanno presa da padrona nella vita di tutti noi. Infatti aumentano sempre di più le persone che streammano su Twitch o YouTube, con margini davvero alti.

Ma questo è l’anno in cui si avvia un’era diversa quella dei videogiochi, con l’esplosione di alcuni titoli tra cui Fortnite, Cod Warzone, Last of Us II ed altri, dove letteralmente hanno una dominazione sul web incredibile.

L’attenzione non è data solo dai più giovani, ma anche da adulti e ragazzi in carriera. I videogiochi sono sempre stati amati da tutti, di qualsiasi sesso ed età, e il digitale ha fatto si che sia un servizio fruibile e disponibile per tutti, in pochissimo tempo ed in modo facilissimo.

Ma anche l’uscita di un nuovo gioco, viene dichiarata online e testata in poche parole.

Col grande pubblico del web, è molto più semplice di prima capire il giudizio del grande pubblico, per non commettere errori, facendo testare giochi ad esperti giocatori, raccogliendo commenti dalle community online e recependo consensi ovunque, sulle varie piattaforme di streaming e siti web.

Le indagini dei mercati sono cambiate, ora quelle online sono molto specifiche, grazie alle informazioni che noi ogni giorno diamo ai vari motori di ricerca e non solo. Si cerca un modello di business sempre più preciso. In realtà si pensa a vari modelli di business dettagliati per vari target di clienti. Ma questo è possibile solo in streaming.

Le aziende puntano sugli Streamer

Gli Streamer sono gli influencer dei videogiochi, in sintesi.

Questo perché danno una grande visibilità a dei contenuti, recependo giudizi ed in casi pubblicitari, raccogliendo tantissimi compratori.

Proprio per questo le grandi aziende di videogiochi puntano sempre di più sugli streamer, e ad un certo punto si crea una lotta a chi si aggiudica lo streamer migliore, in termini di visualizzazioni di contenuti, ed influenza.

Addirittura la piattaforma Mixer, di proprietà di Microsoft, offrì l’anno scorso 50 milioni di dollari alo streamer Ninja, per streammare esclusivamente sulla propria piattaforma.

Anche le grandi aziende di PC investono in streamer, per influenzare le loro community ad acquistare i propri PC da gaming.

Quindi le case di videogiochi, investono in questa tipologia di persone, che stanno creando un nuovo tipo di lavoro ed una nuova struttura, per quello che sarà il business dei videogiochi nel prossimo futuro.