Come si curano le bronchiectasie? Prima di rispondere a questa specifica domanda è molto utile iniziare a capire di cosa si tratta, per poi arrivare a suggerire il miglior trattamento possibile. Quando si parla di bronchiectasie cure termali e altre soluzioni simili sono quelle da prendere maggiormente in considerazione, perché ritenute ottime per risolvere il problema. Tuttavia, è importante capire prima cosa scatena questa patologia, per poi approfondire il discorso sulla cura.
Cosa sono le bronchiectasie e come affrontare il problema
Quando si parla di bronchiectasia si intende una anomala dilatazione a livello bronchiale, che provoca il ristagno di alcune secrezioni. La prima conseguenza di questa situazione sono il catarro e la tosse estremamente persistenti.
Si tratta, quindi, di una patologia a carico del sistema respiratorio che, sebbene sia un po’ dimenticata, è alquanto fastidiosa per chi ne soffre. È proprio per questo motivo che è importante andare a capire qual è il miglior modo per curarla.
Approfondendo il discorso, è utile sottolineare che, quando si soffre di questa patologia, le vie aeree e, nel caso specifico, i bronchi, risultano essere dilatati e, in alcuni casi, lo sono in modo irreversibile. Come sottolineato in precedenza, è proprio questa dilatazione che va a intaccare la possibilità di liberarsi da quelle che sono le varie secrezioni che, pertanto, con il passare del tempo si accumulano e diventano di una consistenza densa, depositandosi sulla superficie bronchiale, che diventa, in questo modo, terreno estremamente fertile per batteri, virus e altri patogeni. Il tutto può diventare cronico in maniera molto veloce e ciò comporta dei disturbi non indifferenti per chi ne soffre.
Quali sono le cause delle bronchiectasie? È difficile individuare una sola causa scatenante di una situazione di questo tipo. È, quindi, importante andare a capire che queste disfunzioni bronchiali possono essere la conseguenza di alcune malattie genetiche come, ad esempio, la fibrosi cistica, ma anche di infezioni a carico delle vie respiratorie, di pertosse, tubercolosi ecc. Tuttavia, nel 40% dei casi è difficile individuare la causa precisa e, pertanto, è utile andare a fare una serie di esami per verificare la severità della patologia.
Alla luce di quanto detto, si deve altresì sottolineare che questa patologia viene inserita tra quelle che sono le malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio. È quasi impossibile andare a ripristinare la situazione antecedente per quel che concerne la dilatazione delle vie respiratorie interessate da bronchiectasie.
Quali sono, quindi, i programmi terapeutici per bronchiectasie? Di sicuro serve il lavoro congiunto di pneumologo e del fisioterapista, due figure molto importanti nella cura della patologia. Le cure termali servono, come per qualsiasi affezione a livello dell’apparato respiratorio, ma non bastano. È importante, infatti, andare ad a capire, assieme ai medici specialisti, come agire. In molti consigliano di effettuare le varie vaccinazioni sia anti-influenzale e anti-pneumococcica e, soprattutto, in caso di fumatori, si consiglia di smettere di fumare.
Naturalmente, la terapia cambierà di caso in caso ed è importante proprio per questo motivo l’intervento dei medici in grado di tenere sotto controllo la situazione.