Testare il calcestruzzo è un obbligo di legge che non può in alcun caso essere trascurato. Nello specifico, quando si ha a che fare con nuova costruzione è necessario effettuare quelli che sono i controlli sui materiali che vengono utilizzati, tra cui il calcestruzzo.
Esistono delle specifiche norme che indicano che il calcestruzzo deve essere prodotto dopo una serie di controlli di qualità che consta di diverse fasi. Questo serve per accertarsi che il tutto sia fatto secondo alcune norme e nel rispetto di elevati standard qualitativi.
Nello specifico, si deve innanzitutto valutare la resistenza dei materiali, così da individuare quella che è la giusta miscela per ottenere il calcestruzzo perfetto per il tipo di costruzione che si deve fare. Naturalmente, poi, c’è una fase di controllo di produzione dato che il procedimento che dà vita al calcestruzzo deve essere supervisionato così che non ci siano errori. Infine, c’è una fase di controllo di accettazione durante la quale viene controllato il calcestruzzo prodotto. Quest’ultima fase è, naturalmente, la più importante e deve essere eseguita dal direttore dei lavori che, quindi, si assume la responsabilità.
Quest’ultimo ha un ruolo attivo anche nelle prime fasi di prelievo dei materiali dato che, quando questo accade, è obbligatoria la sua presenza o quella di una persona fidata che lui stesso investe di questa responsabilità.
Tutto sull’iter per testare il calcestruzzo
Per i prelievi si devono seguire delle norme ferree, che permettono di avere la sicurezza di ottenere dei risultati veritieri. Del resto, come detto, è in gioco la sicurezza di edifici e costruzioni in genere e, pertanto, non si può soprassedere su aspetti come questi.
Sui campioni prelevati devono, poi, essere condotte alcune verifiche tra cui le cosiddette prove di compressione. Il Testo Unico Edilizia prevede, all’art. 59 del dpr 380/2001, che queste devono essere effettuate dai laboratori specializzati. Questi devono essere in possesso dei macchinari stabiliti dalla legge e necessari per il controllo. Tra questi spiccano le camere climatiche e ambientali che sono fondamentali per i test in questione.
Il perché è semplice. I materiali, in base a quelle che sono le condizioni ambientali alle quali vengono esposti, possono cambiare le proprie caratteristiche. Cercare di capire come si comporterà il calcestruzzo in presenza di determinate condizioni è fondamentale e solo in questo modo sarà possibile effettuare una simulazione veritiera che tanto potrà dire su come andranno le cose.
Per questo motivo, tutti quelli che sono i composti che, come il calcestruzzo, vengono utilizzati per case, scuole ed edifici in generale devono essere sottoposti a degli stress test realistici come quello climatico. Si devono scongiurare degli eventi funesti che, alla luce degli effetti del cambiamento climatico, destano sempre più preoccupazione.
Quando si deve costruire la casa perfetta si deve prestare attenzione a diversi dettagli e, senza dubbio, la scelta dei materiali giusti e il controllo degli stessi viene ancor prima di quella tra infissi in legno o in PVC che, sebbene sia importante sotto diversi punti di vista, non è di vitale importanza come il controllo del calcestruzzo.
Proprio per questo motivo, come è prescritto anche dalla legge, il tutto deve essere affidato a professionisti competenti e in grado di svolgere tutti quelli che sono i necessari controlli imposti dalla legge.