Nel momento della digestione, sia lo stomaco che l’intestino perdono un pò di sangue e quindi trovarlo nelle feci non è niente di preoccupante.
Quando invece, ci sono dei polipi all’interno dell’intestino, è possibile che questi sanguinino ma che la presenza di sangue non si veda a occhio nudo ma solo con l’esame del sangue occulto. La maggior parte di questi polipi, sono tumori benigni, ma a volte possono trasformarsi in maligni e contagiare parte dell’organismo.
Quasi tutti i tumori al colon hanno origine dai polipi intestinali.
La presenza di sangue nelle feci è un campanello d’allarme che indica presenza di polipi che potrebbero essere l’inizio di un tumore maligno.
Per questo è consigliabile fare un esame del sangue, che può essere seguito in diversi modi, ma in qualsiasi caso è bene raccogliere dei campioni per tre giorni consecutivi.
Il 5% dei pazienti che fanno questo esame, risultano positive.
In questo caso sono necessari ulteriori esami per capire bene quali siano le cause del sanguinamento.
Esami specifici per individuare le cause del sangue nelle feci
Fare questo tipo di esame non è per niente invasivo come lo può essere la colonscopia.
Però potrebbe non trovare un tumore che non sta sanguinando, creare dei risultati positivi falsi e bisogna farlo almeno una volta all’anno.
Un risultato positivo è sintomo di ulcera, polipi, divercolite, tumore o emorroidi.
L’esame del sangue occulto viene fatto con gli altri esami di prassi ed è usato principalmente per diagnosticare il tumore al colon.
Per persone con un’età tra i 50 e i 69 anni, è consigliabile fare questo esame almeno un volta ogni due anni.
Prima di fare questo esame, è necessario prendere alcune accortezze che vi saranno date dal medico. Si dovranno sospendere alcuni medicinali perché questi potrebbero causare dei sanguinamenti e provocare un risultato positivo falso, alcuni di questi medicinali possono essere le aspirine e gli antinfiammatori.
Inoltre bisogna evitare anche di assumere alcuni alimenti come broccoli, carne rossa, mele funghi, almeno tre giorni prima dell’esame. Si devono eliminare gli integratori di vitamina C in quanto possono provocare dei falsi negativi.
Prima dell’esame del sangue occulto, può essere eseguita un’esplorazione digitale del retto alla ricerca di probabili polipi rettali.
Se l’esame del sangue occulto è positivo, si dovranno fare altri accertamenti, e togliere e analizzare i polipi che vengono trovati.
Gli accertamenti che si dovranno fare sono:
- La rettosigmoidoscopia, un esame che analizza la parte finale dell’intestino. Non si tratta di un esame invasivo ed è consigliato farlo tra i 58 e i 60 anni.
- La colonscopia, molto più invasiva, analizza, attraverso l’uso di un tubicino, il retto e il colon. Si consiglia questo esame se si è soggetti alla formazione di polipi o se, in famiglia, ci sono casi di tumore al colon.
- La colonscopia virtuale, meno invasivo, molto simile alla TAC. Riesce a individuare la presenza di sangue occulto e di trovare la possibilità della presenza di un futuro tumore.