Quando un medico prescriver un esame medico in ottica preventiva dalle malattie più frequenti o quando si deve eseguire un approfondimento senza eccessiva urgenza, spesso e volentieri un cittadino si trova nella spiacevole situazione di doversi confrontare con le liste d’attesa della sanità.
Nelle prossime righe cercheremo di approfondire l’argomento, osservando come il digitale possa contribuire in modo significativo e risolvere il problema delle liste d’attesa quasi infinite in questo specifico campo.
La prenotazione e le tempistiche per sostenere un esame
Sebbene l’esame medico sia prescritto normalmente da un professionista, è il cittadino che deve occuparsi di chiamare il CUP di riferimento, attendere per minuti interminabili la risposta dell’operatore e in seguito vedere fissato il proprio esame a lungo termine.
In teoria l’esame, a meno che sia urgente (e in questo caso viene fissato in 72 ore), nel caso in cui faccia parte di una richiesta differibile dovrebbe essere eseguito nell’arco di 60 giorni dalla prenotazione o al massimo 120 [1].
Purtroppo la realtà dei fatti della sanità pubblica italiana è ben differente e accade spesso che gli esami vengano differiti anche di 8 mesi o più. Questo fenomeno si è acuito maggiormente negli ultimi due anni, quando numerose visite ed esami non urgenti sono stati posticipati a causa dell’emergenza pandemica [2].
Oltre che il disagio per il cittadino, questo elemento provoca anche enormi danni d’immagine alla stessa Sanità, in quanto si inizia a perdere sempre più fiducia nell’organizzazione e sempre più spesso le persone decidono di affidarsi al settore privato [3].
I problemi che affliggono le liste d’attesa
Le problematiche che riguardano le liste d’attesa nella sanità sono di due tipi: la percezione da parte del cittadino e la struttura del sistema di prenotazione.
Se sul secondo aspetto si è alla continua ricerca di un miglioramento significativo, sulla percezione il Governo è corso ai ripari, richiedendo tramite il Piano normativo del 2019 – 2021 [4] che le tempistiche di attesa medie per ogni tipo di esame vengano divulgate dai rispettivi operatori sanitari sulle apposite piattaforme.
Alcune ricerche svolte di recente hanno però evidenziato che il Piano normativo non è ancora perfettamente operativo e che non esiste una vera e propria piattaforma dove è possibile avere chiare informazioni sui tempi di attesa [5].
Si evidenzia inoltre che molte organizzazioni sanitarie interpretano il Piano e la divulgazione delle tempistiche come un semplice atto di conformità alle disposizioni, non intravedendo così gli enormi benefici che potrebbero avere tramite una migliore comunicazione con i cittadini.
Le prenotazioni nel settore privato tramite il digitale
A fronte di questi dati, come detto in precedenza, il settore della sanità privata è in forte crescita, sebbene molto spesso si possa pensare che gli esami medici possano essere più cari rispetto al settore pubblico [6].
Immaginando però di trasporre i 6 – 8 mesi di attesa medi in città molto popolate come Milano, Roma, Napoli o Torino ci si rende conto che possa essere estenuante la lista d’attesa del settore pubblico.
Per questo motivo in Italia sono nate alcune startup che sono in grado di offrire ai cittadini la possibilità di prenotare esami medici nel settore privato in modo semplice, eliminando lunghi tempi di attesa e a prezzi molto vantaggiosi. A tal proposito, per riuscire ad avere un paragone con quanto appena affermato, ci sentiamo di suggerirvi di visitare il sito web di cupsolidale.it.
Visitando la pagina che troverete citata tra poco potrete prenotare un’ecografia addome completo a Milano con CupSolidale e scoprire subito il prezzo delle diverse strutture presenti con tempi d’attesa molto ridotti.
Se queste implementazioni venissero inserite nel settore della sanità pubblica si potrebbe avere un miglioramento davvero notevole, con enormi benefici per operatori del settore e cittadini stessi.
[1] corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/liste-attesa-visite-ed-esami-come-si-prendono-giro-pazienti/d0ed21a0-d5de-11ec-883e-7f5d8e6c8bf0-va.shtml
[2]gimbe.org/osservatorio/Report_Osservatorio_GIMBE_2021.01_Impatto_COVID_19_prestazioni_sanitarie.pdf
[3] quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=110245
[4]salute.gov.it/portale/listeAttesa/dettaglioContenutiListeAttesa.jsp?lingua=italiano&id=5140&area=listeAttesa&menu=vuoto
[5] sciencedirect.com/science/article/pii/S0168851020301111
[6] dottnet.it/articolo/32530786/pubblico-contro-privato-quanto-costa-curarsi-in-italia-classifica-delle-cliniche/
Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”