Quando ci capita di avere a che fare con documenti in un’altra lingua molto spesso ci ritroviamo davanti alla necessità di doverli tradurre per vari motivi: ci interessa renderli fruibili ad un gruppo di lettori che non conoscono quella lingua o magari abbiamo bisogno di presentare un certificato legale tradotto nella lingua ufficiale del Paese dove verrà presentato o semplicemente perché abbiamo a che fare con un documento scritto in una lingua a noi incomprensibile.
In questi casi le soluzioni sono tante e ognuna dipende da cosa ci dobbiamo fare con il documento in questione.
Se si tratta di dover fare una traduzione a nostro uso e consumo allora ci si può armare di un dizionario bilingue, carta e penna o più semplicemente si può utilizzare uno dei tanti traduttori istantanei gratuiti che si trovano sul web: il più utilizzato Google translate, ma anche altri come Tradukka, Reverso, Wordreference, DeepL, Mymemory ecc.
Questo tipo di approccio va bene quando non vogliamo una traduzione perfetta ma magari ci interessa solo capire per sommi capi cosa c’è scritto nel documento che abbiamo sottomano: la traduzione automatica è ancora molto imprecisa, nonostante i suoi progressi, quindi è meglio non affidarsi completamente ai programmi di traduzione. Per chi impara una lingua straniera, invece, i traduttori istantanei possono essere mezzi molto validi, ottenibili facilmente, che permettono non solo di comprendere parole e testi non italiani, ma anche, se usati nel migliore dei modi, di perfezionare la nostra conoscenza della lingua.
Per tradurre professionalmente un documento non è assolutamente possibile utilizzare questi traduttori istantanei ma bisogna affidarsi a professionisti del campo. Infatti, nel caso di traduzioni giurate, non solo la traduzione del documento dovrà essere perfetta (il traduttore esperto conosce i termini specialistici nel settore giuridico) ma dovrà anche seguire un iter per la successiva autenticazione del documento tradotto. Questo iter prevede l’asseverazione della traduzione, cioè un giuramento della conformità della traduzione al testo originale. È chiaro che questo è un lavoro che non può essere fatto con il solo uso di un dizionario bilingue.
Oltre al settore legale ci sono altri ambiti in cui è richiesto il lavoro di un traduttore professionale per la traduzione di documenti: in ambito medico-scientifico, in ambito assicurativo, in ambito finanziario, in ambito commerciale, e in tutti gli ambiti tecnici.
Sono tutti ambiti in cui il traduttore deve aver assimilato un lessico specifico del settore, ambiti in cui una parola tradotta erroneamente può andare a compromettere l’intero documento. Sono quindi traduzioni di documenti che se fatte in modo sbagliato posso portare anche a serie conseguenze.
In questi casi quindi bisogna cercare il traduttore che sia specializzato nell’ambito di nostro interesse e affidarsi completamente alle sue competenze. Per andare sul sicuro, invece di contattare un freelance, è consigliabile affidarsi ad un’agenzia di traduzione che solitamente dispone all’interno del suo team di lavoro professionisti in ogni settore. Inoltre, in un’agenzia di traduzione, i vari compiti sono svolti da più persone ognuna focalizzata su un incarico preciso: c’è chi si occupa di relazionarsi con il cliente, chi svolge il ruolo di traduttore, chi si occupa di revisionare e così via. Per la complessità e la varietà dei servizi che offre è quindi preferibile scegliere un’agenzia. Ma, soprattutto, è l’approccio progettuale al lavoro a garantire al cliente una professionalità e una disponibilità ad adempiere a tutte le richieste, cosa che sarebbe difficile a un singolo traduttore freelance.