Trapani, cosa visitare assolutamente nella città bianca?

Trapani, chiamata anche città bianca, rappresenta uno dei gioielli antichi della Sicilia. In posizione strategica per raggiungere le isole Egadi e San Vito Lo Capo, questa è sicuramente una di quelle città che hanno molto da offrire.

Una tradizione che si tramanda da generazioni, all’eterna ricerca di testimonianza di un tempo lontano che ancora proietta il turista in una dimensione particolare. La grandezza della Sicilia parte proprio da Trapani: ecco cosa vedere assolutamente almeno una volta nella vita.

Posti da visitare a Trapani

Una vacanza a Trapani significa mettere insieme arte, cultura, storia, bellezze paesaggistiche e tradizione culinaria famosa in ogni parte del mondo. Tra i posti da non perdere c’è:

  • Centro storico di Trapani

Il famoso centro storico di Trapani si presenta come una mezzaluna sospesa tra due mari. La leggenda narra che la città sia nata da una falce caduta dalle mani di Cerere, al centro del mare.

Da qui si sviluppa l’intera cittadina siciliana, con chiese – palazzi – botteghe e ristoranti con vista mare. Per avere la sensazione di essere nel posto giusto, si parte dalla punta estrema sul mare dove c’è la Torre di Ligny, costruita nel 1671 a difesa della città presa di mira da pirati e conquistatori.

Il centro storico regala inoltre la Via delle Mura di Tramontana, con la sua passeggiata spettacolare che conduce alla Piazza del Mercato. Andando avanti si incontra Via Vittorio Emanuele, strada pedonale dello shopping dove risiede anche il Palazzo Senatorio – oggi Comune. Altre bellezze si notano mentre si cammina, come la Torre dell’Orologio che è integrata all’interno della Porta Oscura, costruita sempre in difesa della città.

  • Saline di Trapani

Trapani viene chiamata la città bianca per le sue saline. Sul sito salineculcasi.it si può avere una visione completa di questo posto immenso, ricco di fascino e pronto ad accogliere il turista. La conoscenza passa attraverso una storia antica che racconta la raccolta e la lavorazione del sale, rimanendo affascinati dallo scenario.

Una attività di questo tipo avrebbe reso Trapani molto famosa nel mondo: una intuizione che si deve ai Fenici e poi ai Normanni. Subito dopo Federico II di Svevia rese il progetto Monopolio di Stato.

La cosa ancora più interessante è scoprire che il metodo di lavorazione non sia mai cambiato nel tempo. Mulini, acqua e sole che lavorano senza mai fermarsi in compagnia dei Fenicotteri Rosa che regalano un tocco fiabesco al posto.

  • Le chiese antiche

Trapani non è conosciuta solo come la città bianca, ma anche come la città delle cento chiese. Sono quasi tutte nel centro storico e sono monumenti di grande valore, da visitare a livello storico e culturale a prescindere dal pensiero e religione personale.

Il Duomo è il palazzo principale, con la Cattedrale dedicata a San Lorenzo del 1600 circa. Al suo interno ci sono opere di pregio, come la Crocefissione di  Van Dyck – celebre pittore fiammingo – e il Cristo Morto realizzato con la pietra  locale.

Durante la processione del Venerdì Santo sfilano ben 20 sculture che risalgono al 1700. Un momento suggestivo dove la storia incontra la religione, in una passeggiata attraverso i secoli.