Quando si parla di intervento per strabismo e di chirurgia oculistica si va a toccare un argomento molto delicato. Tuttavia, è bene parlarne perché troppo spesso si sottovaluta quella che è l’importanza di questo tipo di operazioni che, invece, potrebbero essere estremamente utili per chi ha dei problemi agli occhi quali, ad esempio, lo strabismo per l’appunto.
Pertanto, risulta essere molto utile andare ad analizzare cos’è e cosa richiede un intervento per la correzione dello strabismo.
Intervento per strabismo: quando farlo e come
La prima cosa da sottolineare è che lo strabismo è una patologia che riguarda circa il 5% della popolazione. Quando si parla di strabismo nell’adulto, i casi possono essere differenti, ma tutti curabili con la chirurgia. Esiste, infatti, uno strabismo secondario collegato a problemi dell’apparato neurologico, uno collegato ai disordini tiroidei, c’è lo strabismo congenito, lo strabismo postraumatico o quello connesso ad altre ragioni. In tutti i casi, dietro consiglio di uno specialista, si deve intervenire con uno specifico intervento di chirurgia, finalizzato ad andare a allineare nuovamente gli assi visivi in modo tale da agire su quei muscoli che controllano i nostri occhi. In cosa consiste l’operazione? Si tratta di un intervento che si occupa di andare a modificare la forza dei muscoli che muovono i nostri bulbi oculari.
In che modo si procede? La prima cosa che si deve sottolineare è che ci sono due modi di agire. Lo si può fare per rinforzare il muscolo o per indebolirlo. Nel primo caso c’è un intervento di plicatura, che in molti considerano troppo aggressivo, mentre nel secondo caso si fa un intervento cosiddetto di recessione.
Vediamo da vicino come si svolge questa operazione e cosa comporta. Si opera una piccola incisione sulla congiuntiva, che è lo specifico tessuto che ha il compito di proteggere e rivestire l’occhio. In questo modo è possibile raggiungere i muscoli. Questi vengono, quindi, spostati e posizionati in maniera corretta, tenendo presente quello che è il verso dell’occhio.
Si tratta di un intervento piuttosto rapido. Ecco, quindi, che ci si deve domandare in costa consiste la convalescenza post intervento per strabismo. Anche in questo caso va fatta una rassicurazione: in pochi giorni si riesce a tornare alla normalità e a riprendere tutte quelle che sono le azioni che si compiono nella propria quotidianità. Talvolta, viene consigliato di portare gli occhiali dopo l’operazione, ma questo è un elemento che deve essere valutato di volta in volta assieme al proprio oculista. Si può subire un’operazione a un solo occhio o a entrambi e, senza dubbio, anche questo influisce sulla convalescenza che, tuttavia, rimane molto breve e non troppo difficile da superare.
Gli interventi di questo tipo, oggi come oggi, sono all’ordine del giorno e sono estremamente sicuri e consigliati per risolvere una situazione che dà non poco fastidio a chi ne soffre. È, pertanto, utile consultare un medico quanto prima, così da procedere con l’operazione e tornare in una condizione di normalità.