Come è strutturato un impianto antincendio in magazzino

Fra tutti i luoghi di lavoro che sono soggetti ad un alto rischio di infiammabilità, i magazzini, per certo, sono i più attenzionati. Questo perché spesso sono deputati a conservare tanto i rifiuti inorganici quanto i liquidi infiammabili oppure i residui chimici, che se attivati possono innescare una reazione comburente.

A parte, tuttavia, gli addetti alla sicurezza che conoscono nei dettagli la normativa base del Decreto Sicurezza, molti lavoratori non sono consci del rischio che corrono nel maneggiare durante lo stoccaggio o durante l’attività lavorativa.

A maggior ragione avere delle informazioni base sui sistemi antincendio nei magazzini può essere fondamentale.

Perché frequentare un corso antincendio

Prima di vedere in ottica generale quali parti possono costituire un impianto antincendio, è bene ricordare che sarebbe davvero importante consentire a quanto più personale possibile di poter frequentare un corso dedicato ai rischi e pericoli dell’incendio e a come attivarsi, anche con il corpo dei vigili del fuoco, in caso di scoppio di incendio.

Su https://www.argineitalia.it/ è possibile trovare una serie di corsi propriamente dedicati a conoscere le dinamiche del fuoco e i mezzi a disposizione dei lavoratori per poter sopperire a un incendio di dimensioni minime!

Si raccomanda sempre di non agire come nel film “Inferno di cristallo” per non mettere a repentaglio la propria incolumità fisica e quella degli altri. Un motivo in più per preparare tutto il personale a evenienze simili. A maggior ragione in un luogo con materiali ad alta infiammabilità come legno, carta, polveri e liquidi, ovvero un deposito merci.

Perché è importante la fase di Valutazione del Rischio

Basilare prima di pensare a un impianto di sicurezza contro gli incendi è redigere un documento di Valutazione del Rischio, che per l’appunto, come spiegato qui, rintraccia e segnala tutti i pericoli in un luogo e come questi stessi devono essere evitati. Fra gli impianti oggetto di attenzione c’è anche l’impianto elettrico, di cui bisogna conoscere la composizione dei singoli componenti, perché può intrecciarsi con la corretta relazione del documento valutativo dei rischi.

Incendi nei depositi: tipi di impianti antincendio

Fondamentalmente nei depositi merci ci possono essere più impianti antincendio presenti oppure compresenti. I più installati sono rilevazione ed estinzione, compartimentazione ed esodo.

Impianto di rilevazione ed estinzione

L’impianto di rilevazione è fatto da una serie di dispositivi che non appena tracciano la presenza di fumo e quindi il pericolo stesso inviano input sia a una centralina remota sia a dei dispositivi di segnalazione che avvisano i lavoratori. I secondi sono costituiti da idranti interni ed esterni o da sprinklers che sono capaci con l’acqua di scongiurare il divampare delle fiamme.

Impianto di compartimentazione ed esodo

In questo caso il magazzino è suddiviso in aree, che sono classificate e protette in modo tale che grazie a dei dispositivi il fuoco non possa arrivare in zone pericolosissime. Ne fanno parte i dispositivi REI come le porte antifuoco o i sigilli messi nelle tubature, che possono salvare più stanze e uffici.

Naturalmente questa è stata solo una piccola breve presentazione degli impianti a disposizione degli edifici. Si ricorda che questi devono essere controllati e installati sempre da personale preparato, perché ogni minimo errore può essere causa di pericolo di altissimo livello.