Il piano cottura è quella parte cucina che spesso viene trascurata, dal momento che viene utilizzato molte volte e pulirlo a fondo è una cosa noiosa e lunga. Tante donne o uomini si limitano a dare una passata rapida con lo straccio imbevuto di detersivo o sgrassatore e basta.
Ed è così che, con l’andare del tempo, i materiali metallici o meno che lo compongono si erodono, la crosta dello sporco si accumula e alla fine l’unica soluzione possibile è cambiarlo. Di contro, se ci si prende cura con una pulizia ben fatta e continua, questa parte della cucina può durar in modo longevo ed evitare costi economici non indifferenti.
Problemi piano cottura: quando serve un tecnico
Certo, pur conservando con massimo scrupolo un piano cottura, non è detto che dopo alcuni anni non sia necessario rivolgersi a uno specialista per eventuali problematiche. Ricordiamo sempre che questo accessorio è strettamente collegato ai tubi del gas e che ogni tipo di intervento su questo oggetto va delegato a personale competente.
Generalmente, si occupano di questo accessorio o gli idraulici o gli elettricisti o propriamente dei tecnici formati. Vedi qua se necessiti per problemi del piano cottura proprio di uno specialista apposito o rivolgiti ai centri autorizzati. In generale, si può dire che serve un tecnico nei casi di installazione ed eventuale rimozione di un altro piano oppure quando ci sono problemi con il pienzo o infine quando si sente eccessivo odore di gas.
Metodi per pulire correttamente il piano cottura
Eccetto questi casi e pochi altri che rientrano in quelle situazioni dove deve intervenire un tecnico, in generale un piano cottura va ben curato sia che sia a gas o sia che sia a induzione. Magari in caso sia presente quest’ultimo bisogna fare attenzione, perché alcune problematiche sono differenti da quelle dei comuni sistemi a gas. In ogni caso, quali sono i prodotti ideali per non danneggiare il piano cottura e i fornelli?
Piano cottura in ceramica: come pulirlo
Se ancora si stanno scegliendo gli elementi più trendy per la propria cucina, magari può essere utile qualche consiglio. Di contro, se, invece, la cucina nuova è già splendente e in funzione ed è stato scelto un elegante piano cottura in ceramica, bisogna essere molto accorti nel pulirlo.
La prima raccomandazione è quella di farlo sempre dopo almeno un’ora da quando è stato utilizzato, perché altrimenti si rischiano quelle situazioni dove ci si può scottare e poi servono immediatamente rimedi efficaci per non danneggiare la pelle.
Detto ciò, un piano cottura in ceramica va pulito con un detergente adatto e senza spugne abrasive. Nel caso ci siano residui fastidiosi è bene usare una soluzione con acqua e bicarbonato che va fatta indurire e poi lavata. Per rimuovere sempre usare un panno morbido o in microfibra.
Piano cottura in acciaio: come pulirlo
Anche con un materiale metallico è sempre raccomandato l’uso di spugne che non raschino la superficie ed è meglio preferire ai prodotti commerciali soluzioni naturali come aceto e acqua o soluzioni con il limone oppure ancora bicarbonato o un sapone neutro. Infine, non va mai tralasciato l’operazione di asciugatura con un panno per evitare la formazione di aloni.