Fossa Biologica intasata: come evitare il problema

Quando la fossa biologica o il pozzo nero hanno raggiunto un limite massimo di capienza e iniziano a fuoriuscire sgradevoli odori, significa che è già “troppo tardi” e lo spurgo si rende necessario al più presto. Infatti la gestione e pulizia delle fosse biologiche avviene per prevenire possibili occlusioni e intasamenti, evitando proprio la formazione di cattivi odori. A questo punto, per beneficiare di una risoluzione del problema è opportuno chiamare un’impresa specializzata in spurghi, che si avvale di tecnici preparati e specializzati, come ad esempio la Tecno System, ditta leader nella Romagna. Una manutenzione e pulizia costante della fossa biologica permette un risparmio negli anni poiché quella che si andrà a svolgere sarà unicamente la manutenzione ordinaria, senza mai dover richiedere interventi straordinari e quindi più costosi e urgenti.

 

Fossa Biologica: la pulizia e manutenzione

Se avete una fossa biologica o un pozzo nero dovete sapere che è necessario dedicare una manutenzione specifica affinchè l’intero sistema fognario resti efficiente e funzionante. La manutenzione ordinaria andrebbe fatta eseguire prima che i liquidi superino il livello di massimo, in modo che possa diminuire il rischio di fuoriuscita liquami e odori. L’ideale è pianificare l’intervento una volta ogni 12 mesi, sia per condomini, imprese e abitazioni civili. Un’impresa specializzata e dedita a questo genere di interventi è in grado in poco tempo di eseguire la manutenzione all’intero sistema.

Fossa Biologica: cosa è consigliabile evitare

Qualche accortezza è bene averla per evitare l’intasamento di colonne di scarico, condutture, e tubazioni. Queste, spesso, possono avere delle curve ed è proprio in quella posizione che tendono a fermarsi i residui che vengono gettati nel gabinetto o nei lavandino di casa. Oltre a ciò, la possibile formazione delle incrostazioni dovute a calcare, residui liquidi o minerali, è possibile che generi un “naturale” restringimento dei passaggi. Per evitare questo è consigliabile prestare attenzione a cosa non si dovrebbe gettare negli scarichi di casa.

  • cotton fioc
  • pannolini e assorbenti
  • mozziconi di sigaretta
  • residui di cibo
  • parti in plastica
  • filo interdentale
  • vernici
  • sostanze grasse
  • matasse di fili
  • scarti metallici o di legn
  • fogliame o erba

La fossa biologica

Se ben mantenuta, una fossa biologica in buono stato può durare oltre 50 anni, ma molto dipende dalla sua manutenzione e dagli interventi eseguiti. Molto incide pure la posizione in cui la fossa biologica o il pozzo nero vengono installati. Cosa c’è attorno? Se c’è un campo agricolo e coltivato, una strada in terra battuta o comunque sassosa, un bosco, una strada asfaltata, le condizioni interne possono essere ben differenti e compromettere in diversa misura il regolare smaltimento delle acque nere. Impianti vecchi e deteriorati nel tempo possono generare difficoltà di smaltimenti e quindi risulta ancor più necessario provvedere ad una manutenzione regolare.

Un’impresa addetta specializzata riesce ad avere la piena gestione e il pieno controllo delle canalizzazioni e del pozzo in modo che sia capace di valutare attentamente lo stato dell’arte dell’impianto, decidendo poi il corretto tipo di intervento da effettuare, proponendolo al proprietario dell’abitazione oppure all’amministratore di condominio in caso di multiproprietà.

In caso di problematica grave o semplicemente per favorire un controllo, una videoispezione è la migliore risposta possibile. Tra i servizi proposti da Tecno System è presente anche tale possibilità, oltre allo svuotamento e prelievo di liquami, il loro smaltimento, lo svuotamento dei pozzi neri, la disostruzione di condotte e tombini, il controllo delle canalizzazioni di scarico. Un sopralluogo è spesso proposto per valutare al meglio la situazione e poter poi redigere un preventivo gratuito di intervento sulla base delle problematiche espresse dal cliente.