Pavimenti in legno, tipologie, caratteristiche e consigli per la scelta

Articolo scritto con la collaborazione di Ceruti S.r.l.

Il pavimento in legno è un elemento sempre più apprezzato nelle case moderne, grazie alla sua eleganza e alla sensazione di calore e naturalezza che riesce a trasmettere. In questa guida, analizzeremo le caratteristiche di questo tipo di pavimentazione, le diverse tipologie disponibili sul mercato e le tecniche di posa più utilizzate. Inoltre, forniremo alcuni consigli utili per scegliere il pavimento in legno più adatto alle proprie esigenze e per mantenerlo in perfette condizioni nel tempo.

Caratteristiche del pavimento in legno

Il legno è un materiale vivo, che si adatta alle variazioni di temperatura e umidità dell’ambiente circostante. Per questo motivo, è fondamentale scegliere un’essenza adatta all’uso che ne verrà fatto e alle condizioni climatiche del luogo in cui si vive. Inoltre, bisogna tenere in considerazione che il legno è sensibile ai raggi UV e tende a scurirsi o schiarirsi quando è esposto alla luce.

Tra le caratteristiche più apprezzate del pavimento in legno, vi è la sua capacità di isolamento termico e acustico, che lo rende particolarmente adatto per zone di relax e spazi in cui si desidera creare un’atmosfera intima e accogliente. Inoltre, si tratta di un materiale ecologico, in quanto proviene da foreste gestite in modo sostenibile e può essere facilmente riciclato.

Tipologie di pavimento in legno

Esistono due grandi famiglie di pavimenti in legno: il parquet massello e il parquet prefinito.

Parquet massello

Il parquet massello è costituito da un unico strato di legno nobile, con spessore che può variare tra i 10 e i 22 millimetri. Si tratta di un tipo di pavimento molto resistente e duraturo, che può essere levigato e rinnovato più volte nel corso degli anni. Tuttavia, richiede una posa accurata e un’attenta manutenzione, oltre ad essere più costoso rispetto ad altre soluzioni.

Parquet prefinito

Il parquet prefinito, invece, è composto da più strati di legno, di cui quello superiore (detto “strato nobile”) è costituito dall’essenza scelta, mentre gli strati sottostanti sono realizzati con legni meno pregiati o fibre di legno. Lo strato nobile ha uno spessore inferiore rispetto al parquet massello, solitamente tra i 2,5 e i 6 millimetri, il che rende questo tipo di pavimento meno adatto a frequenti interventi di levigatura.

Tra i vantaggi del parquet prefinito, vi sono la facilità di posa e la possibilità di essere utilizzato anche su riscaldamento a terra. Inoltre, grazie alla presenza di diversi strati, questo tipo di pavimento è più stabile e meno soggetto a deformazioni rispetto al massello.

Schemi e tecniche di posa

La posa del pavimento in legno può essere realizzata seguendo diversi schemi e tecniche, tra cui:

Posa incollata

La posa incollata consiste nell’applicare un adesivo specifico sul retro delle tavole e sul supporto, in modo da creare un legame solido e duraturo. Questo metodo è particolarmente adatto per il parquet massello e per ambienti con riscaldamento a pavimento. Tuttavia, richiede una superficie perfettamente piana e una buona capacità di calcolo dei giunti di dilatazione, che permettono al legno di espandersi e contrarsi senza causare danni alla struttura.

Posa flottante

La posa flottante, invece, prevede l’installazione delle tavole senza l’uso di colla, ma semplicemente incastro tra di loro attraverso un sistema di giunzione a click. Questo metodo è più rapido e meno invasivo rispetto alla posa incollata e permette di rimuovere facilmente il pavimento in caso di necessità. Tuttavia, può essere meno stabile e richiedere un sottofondo adeguato per garantire un buon isolamento termico e acustico.

Schemi di posa

Gli schemi di posa più comuni per il pavimento in legno sono:

  • A correre: le tavole vengono posate in parallelo e in successione, creando un effetto lineare e ordinato.
  • A spina di pesce: le tavole vengono posate ad angolo, formando una sorta di zig-zag continuo.
  • A quadrotta: le tavole vengono posate in modo da formare un motivo a scacchiera, alternando le direzioni delle fibre del legno.

La scelta dello schema di posa dipende dalle dimensioni degli elementi, dalle caratteristiche estetiche desiderate e dalla difficoltà di realizzazione.

Consigli per la scelta e la manutenzione

Ecco alcuni suggerimenti per scegliere il pavimento in legno più adatto alle proprie esigenze e per mantenerlo in ottime condizioni nel tempo:

  • Valutare attentamente le dimensioni degli elementi: un pavimento con tavole di larghezza tra i 10 e i 20 centimetri può adattarsi meglio a spazi ampi e luminosi, mentre uno con tavole più strette può essere più indicato per ambienti piccoli o con poca luce naturale.
  • Considerare l’uso che verrà fatto del fondo: per zone ad alto traffico o con presenza di animali domestici, è consigliabile scegliere un legno duro e resistente, come il rovere o il teak, e optare per una finitura opaca o satinata.
  • Verificare la provenienza del legno e la certificazione dei prodotti: un parquet con marchio FSC o PEFC garantisce la sostenibilità e la qualità del materiale utilizzato.
  • Pulire il pavimento con prodotti specifici per il legno e evitare l’uso di acqua in eccesso, che può causare deformazioni o macchie.
  • Proteggere il parquet dai raggi UV con tende o tapparelle e ruotare periodicamente i mobili, in modo da evitare un’alterazione eccessiva del colore del legno.

Con una corretta scelta e una buona manutenzione, il pavimento in legno può durare a lungo e mantenere intatta la sua bellezza, contribuendo a rendere la casa moderna un luogo accogliente e confortevole.