Tutto quello che non sai sullo smalto semipermanente

In occasione di un compleanno, di un matrimonio o di un’altra cerimonia, a noi donne piace essere sempre belle e ordinate. Fissiamo un appuntamento dal parrucchiere e dall’estetista.

Una cosa che noi donne amiamo sfoggiare in queste occasioni sono le unghie.

Lunghe, corte, monocolore, variopinte e chi più ne ha, più ne metta.

A volte ci si diletta da sole a decorarsi le unghie come più si preferisce, senza prendere appuntamento dall’estetista.

In questo articolo vi andremo a spiegare come applicare uno smalto semipermanente che duri almeno per tre settimane e che non si rovinino dopo pochi giorni dalla loro creazione.

Durata dello smalto semi permanente, è per tutti uguale?

Spesso capita che, dopo pochi giorni, lo smalto si stacca o viene via come una pellicola oppure si alza negli angoli, questo capita perché pensiamo che questo trattamento sia adatto a tutti i tipi di unghie, ma non è così.

Ma bisogna sapere come prima cosa, che la durata dello smalto semipermanente dipende soprattutto dal tipo di unghia sul quale viene applicato.

Lo scopo di questo trattamento è quello di creare uno smalto che resti fisso per alcune settimane e che vada a imbellire la mano di chi lo indossa. Si sa che spesso le mani sono  il nostro biglietto da visita principale.

Spesso si pensa che il semipermanente possa rafforzare la base delle unghie o prevenire quei brutti inestetismi come un’unghia spezzata se si tratta di mani sempre all’opera. A volte si pretende che questo possa durare fino a 4 settimane. Ma non è così.

Si deve capire che questo trattamento non può andare a sostituire una complessa ricostruzione, che non può modificare radicalmente l’aspetto e la forma dell’unghia e che è difficile applicare su una base sottile.

Un semipermanente classico non può durare più di 2 settimane.

Spesso va a finire che, stanche di avere lo stesso smalto per troppo giorni iniziamo a cercare di toglierci da sole lo smalto, provocando così gravi danni all’unghia. E, dopo aver tolto il semipermanente su tutte le unghie, diamo la colpa alla scarsa qualità dei prodotti perché il risultato è quello di un’unghia sottile e rovinata.

Prima di applicare un trattamento del genere, bisogna capire che non dobbiamo pensare alla durata, ma alla salute e al benessere dell’unghia.

Come prima cosa bisogna capire che un unghia troppo sottile non è adatta a un semipermanente.

Bisogna aggiungere che spesso, le estetiste vanno a limare la superficie dell’unghia rendendola ancora più sottile. Questo è un errore che non si dovrebbe commettere.

Si deve essere consapevoli dei gesti quotidiani che compiamo, una ragazza che ha sempre le mani in acqua non può pretendere che lo smalto duri a lungo.

Se durante il giorno indossi spesso i guanti, oppure usi molte sostanze igienizzanti o ti lavi spesso le mani, sappi che il prodotto ha il rischio di durare molto meno rispetto alle altre ragazze.

Lavarsi le mani fino a dodici volte al giorno rende le unghie più fragili e può irritare la pelle. Per far si che questo non avvenga, è una buona abitudine usare olii per unghie di buona qualità.

Un buon semipermanente dura fino a due mesi, e non si può pretendere di toglierlo quando ci si è stufati del colore.

Toglierlo in maniera forzata non farà altro che danneggiare la superficie dell’unghia.

Usando soltanto il solvente non si riuscirà a togliere lo smalto. Si deve utilizzare una lama che gratterà via tutto la superficie.